“L’idea della saetta iridescente è nata casualmente. Rimasi colpito dal quadro raffigurante la creazione di Adamo nella Cappella Sistina: il dito di Adamo che sta per sfiorare il dito di Dio e ricevere così la vita… Ho pensato alla scarica di energia che possa da una mano all’altra. E l’energia è colore. Ecco come è nata Saetta Iridescente.”

Nel nuovo splendido edificio della Path Station del World Trade Center di New York progettato dall’architetto Santiago Calatrava, è stata collocata da poco, e in maniera definitiva, “Saetta Iridescente” (Iridescent Thunderbolt). E’ un’opera tridimensionale di mosaico, lunga 37 metri per 4 metri d’altezza da me progettata nel 2004. Mi dicono che ogni giorno più di 4 milioni di persone ci passano davanti e la guardano. Io spero che piaccia. Ho voluto rappresentare una zigzagante scarica di energia colorata, che attraversando lo spazio, unisce due popoli che pur in momenti diversi hanno vissuto due tragedie dolorose: il terremoto in Friuli del 6 Maggio 1976 e l’attentato alle Torri Gemelle dell’ 11 Settembre 2001. La Regione Friuli Venezia Giulia ha voluto ricambiare in modo tangibile la generosità che gli Stati Uniti d’America hanno profuso nella fase della ricostruzione post terremoto, decidendo di realizzare un’opera d’arte singolare. Per la fase di realizzazione del mosaico la Regione ha scelto la Scuola Mosaicisti del Friuli; un istituto famoso in tutto il mondo che ha anche collocato in modo provvisorio l’opera nella vecchia Path Station sempre a Ground Zero nel 2004. La mia umile persona è stata scelta per l’ideazione del progetto musivo. “Saetta Iridescente” è stata collocata in modo perfetto e ciò rende onore a chi ne ha deciso la posizione e l’illuminazione e riempie di giusto orgoglio anche me.
Giulio Candussio

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