Biennale di Mosca 2011

E’ grazie in particolare al magnate di origine tartara Ismail Ahmetov imprenditore nel campo della ceramica, che a Mosca è nato un nuovo polo per la sperimentazione delle arti contemporanee, che ha come soggetto il mosaico. Artplay, questo il nome scelto per il centro, è un complesso industriale di 75 mila metri quadrati dedicati all’arte, al design e all’architettura accoglie ogni due anni la Biennale d’arte contemporanea. Ahmetov è anche fondatore del progetto ‘Solo mosaico’. Daniela Bravura, coordinatrice di ‘Solo mosaico’ e responsabile degli uffici internazionali, racconta i progetti che sta sviluppando. «Da Ravenna venivano artisti come Marco De Luca, Dusciana Bravura, Verdiano Marzi, il gruppo CACO3; ancora Giulio Candussio e Nane Zavagno, artista che recentemente è stato inviato alla Biennale di architettura di Venezia. Poi, Pelagia Angelopoulou, il gruppo russo Artplace Studio. Inoltre sono stati esposti i mosaici dei bambini e di artisti russi come Alexander Korchuganov. La mostra ha riscosso veramente un notevole successo. Gli apprezzamenti sono stati talmente tanti che stiamo preparando adesso il progetto per la Biennale di Mosca 2011, sempre in questi spazi di Art Play, dove ‘Solo mosaico’ sta aprendo uno spazio dedicato all’arte musiva». Il lavoro, compiuto interamente a Mosca, è stato studiato e progettato appositamente in funzione dell’installazione, in connubio con l’Arch. Yuri Gregorian. Su una struttura tridimensionale che si presenta come elemento architettonico in scala contenuta, si è creato un innovativo progetto di decorazione musiva pensato in funzione dell’ architettura urbana.

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